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La vita di Daniela è trascorsa prima in Svizzera e più recentemente nelle terre di Langa che le permettono di meglio cogliere la vastità della percezione.

Nella Langa c’è una creatività diversa, più libera, più ampia, meno razionale, più istintiva. E’ come se i due aspetti di questi luoghi si scontrassero e si armonizzassero nelle sue sculture. Da un lato la luce più severa e i profili maestosi delle montagne, che inducono a forme più dure e angolose, dall’altro lato i contorni ondulati delle colline, la luce dorata e pacifica delle vigne che suggeriscono forme più piene e plastiche, maggiore morbidezza. Da un lato la sua scultura comunica al tempo stesso una sensazione di forza, di solidità, dall’altra una infinita leggerezza. Il tutto in un perfetto dinamico equilibrio.

Le due tesi si fronteggiano con espressioni differenti eppure complementari tra loro. Le modalità vivono in una situazione compenetrante per cui nessuna delle due preesiste all’altra.

Le connessioni, le relazioni sono molteplici e immediate, tuttavia la presentazione non propone la comparazione tra diversi punti di vista, ne, tanto meno, la loro differenziazione, ma si propone di trasmettere la sensazione, la coscienza della complessità, non la sua conoscenza.

Tra questi opposti l’opera di Daniela appare in un concretarsi plastico, immersa in una atmosfera magica, misteriosa, avvolta dal silenzio. Da una parte le opere che affrontano per intero la tradizione della scultura, all’interno della cultura di forme e materiali, dall’altra opere che si misurano con l’esterno attraverso una relazione di forma e di volumi che scandiscono lo spazio. In entrambi la scultura si muove con sottili oscillazioni, con una costante capacità di compenetrarsi con l’esterno senza falsi mimetismi.

Prevale in assoluto l’idea della costruzione e del sistema di relazioni tra gli elementi, nel tentativo di superare lo stallo di un’opera retoricamente frammentaria. Sfumando le forme, Daniela non ottiene, come ci si potrebbe attendere, di accentuare il carattere di blocco pesante del materiale, ma una generale alleggerimento della pesante fisicità della scultura.

Il lento materializzarsi della forma nello spazio, tipica della scultura in marmo, scandisce il senso della ricerca di Daniela Madeleine Guggisberg. Daniela opera all’insegna di una continua, inesausta, coerente pulizia dei volumi in una sorta di indagine intorno alla qualità e all’interiore energia della materia.

La sua abilità le consente di scolpire il pensiero nella pietra, di trasformare la materia in linguaggio, di tradurre il sentimento in messaggio tridimensionale.

Nella superficie levigata, nella purezza delle forme, nell’irreale tenerezza del materiale, la sua è scultura di idee e meditazione. Nelle sue sculture si ravvisa un clima di sottile spiritualità, un andamento di serena pacatezza. Si può dunque affermare che le opere di Daniela sono figlie della sua anima, sono intimo affresco che esprime sentimento e sensazioni. Certe forme rimangono lì come puri elementi segnaletici del procedere, o come intense autocitazioni e come tali tessono una rete stimolante di rapporti. In altre forme il suo stile realistico è solo apparenza o gesto.

La natura non è riprodotta, ma evocata. Sono grandi razze che odorano di mare, sono grandi ali di guizzi trattenuti. Sono grandi rocce che odorano di salmastro, sono grandi steli che profumano di fiori. Sono steli opachi di fiori inaccessibili. In queste forme, l’atto scultoreo, gestuale, spesso allentato o ampliato per scolpire lo spazio, si concentra di nuovo, si precisa. Quasi minuziosamente.

Daniela usa la materia come memoria e come racconto, le razze, le rocce, i fiori diventano carattere di impronta e di traccia fossile, a metà strada tra le tradizione figurale e l’arte astratta, anche per l’asciuttezza della materia.

 

Daniela M. Guggisberg
Zurigo 1963

Breve biografia

Primi lavori in pietra grazie all’incontro con Daniele Aletti nel 1990.

1994 trasloco nel Piemonte a Sale S. Giovanni (CN).

2003 inizio delle mostre.

2007 apertura della “Galleria Camoroni”insieme al marito Daniele Aletti all’interno del loro atelier in comune.

 

mostre

  • 2023
    Ampliamento del giardino delle sculture

    Camoroni Arte

  • 2022
    TOCCANDO L’INVISIBILE

    Bipersonale con Daniele Aletti alla GART Arte contemporanea – Neive

  • 2022
    FORME E COLORI IX

    Mostra d’arte contemporanea diffusa Alba e Langhe

  • 2022
    VERSO IL DIVERSO

    a cura di Enrico Perotto , Collettiva nel contesto del progetto espositivo di Grand Arte / Camoroni Arte ,Sale San Giovanni

  • 2020
    Inaugurazione del GIARDINO DELLE SCULTURE

    a Camoroni Arte

  • 2020
    SULLE ORME DI MICHELANGELO

    Mostra internazionale di scultura contemporanea con la collaborazione di Camoroni Arte / Gorzegno (Piemonte)

  • 2020
    Inizio lavori al GIARDINO DELLE SCULTURE

    a Camoroni Arte

  • 2019
    BIODIVERSIT ART 19

    Camoroni Arte

  • 2019
    Durchbrüche und andere Lichtblicke / Zur Handsicht

    Personale con Daniele Aletti
    Galleria Eulenspiegel, Basilea

  • 2018
    Museo a cielo aperto

    Personale con Daniele Aletti
    Camo (CN)

  • 2017
    Mediterane Leichtigkeit

    Personale con Daniele Aletti
    Galleria Hodler, Thun (CH)

  • 2017
    Quando la scultura inaugura uno spazio / Creatività del Vuoto

    Personale con Daniele Aletti
    Museo mineralogico Luciano Dabroi, Andora ( IM )

  • 2016
    Camoroni Arte

    Inaugurazione degli spazi espositivi ampliati
    Sale San Giovanni ( CN )

  • 2016
    Paradiesli

    personale con Daniele Aletti
    Sigriswil (CH)

  • 2016
    Mostra collettiva internazionale

    Galleria Marziart, Amburgo

  • 2014/15
    (IM)MATERIALI

    mostra collettiva nel complesso museale di San Francesco di Cuneo

  • 2014
    Kreative Vitalitat der Leere

    Galleria Eulenspiegel, Basilea

  • 2013/14
    Pittura Fresca e Sculture Tascabili

    Fondazione Casa Delfino, Cuneo

  • 2013
    Grand’Arte

    Cuneo

  • 2013
    Visioni Silenziose

    Università del Gusto / Pollenzo (CN)

  • 2013
    Il risveglio dei sensi

    Casa Baladin / Piozzo (CN)

  • 2011
    Unter freiem Himmel

    Galleria Eulenspiegel Basel

  • 2010
    Die unerklärliche Leichtigkeit des Steins

    Cambrian/Adelboden, Stadtbibliothek Olten

  • 2009
    3 D

    Personale – Galleria Non solo Vino , Dronero (CN)

  • 2009
    Vela

    Realizzazione della scultura

  • 2009
    Langsamen/Steinweich

    Personale – Galleria Eulenspiegel Basel

  • 2009
    Uno Sguardo sulla Materia

    Personale – Galleria La Nave,Grugliasco (TO)

  • 2008
    Cielo Aperto

    Personala – Villa Casalegno, Pianezza (TO)

  • 2008
    Assolutamente Relativo

    Sale S. Giovanni (CN)

  • 2008
    Saluzzo Arte

    Personale – con Daniele Aletti, Saluzzo (CN)

  • 2007
    Movida

    Collettiva – Bardonechia, Cesana Torinese, Pianezza

  • 2007
    Galleria Camoroni

    Apertura

  • 2007
    L’Erba Voglio

    Sale S. Giovanni (CN)

  • 2006
    Un Fiore è un Fiore

    Personale – Galleria Portarose Garessio (CN)

  • 2006
    Materia sognata

    Chiesa S. Giuseppe , Alba (CN)

  • 2005
    Le Forme della Bellezza

    Palazzotto Juva , Voliera (TO)

  • 2005
    Miracoli silenziosi

    Sale S. Giovanni (CN)

  • 2004

    Galleria Arte&Ceramica, Murazzano (CN)

  • 2003
    Non solo Erbe

    Sale S. Giovanni (CN)